Stralcio della delibera comunale con cui si affittano alloggi per i soldati chiamati a sedare la rivolta del 1904.

Tumulti a Rignano Garganico: 10 e 11 marzo 1904

La Storia moderna

I primordi del socialismo rignanese risalgono agli inizi del ‘900, sotto forma di lega. Il primo capo-lega dei contadini-braccianti è Domenico Fania, mentre nell’assise comunale nei banchi dell’opposizione siedono: Venanzio Ponziano (sarà sindaco nel 1919, per un solo anno), Giovanni Gentile, Pasquale Montesano ed altri. 

Altresì si apprende che, a seguito della sommossa del 10 e 11 marzo 1904 contro gli esosi canoni demaniali (arretrati), sono denunziati e processati una cinquantina di manifestanti. Tra gli altri vi sono Erminio Del Priore, Giovanni Iannacci, Saverio Martelli e Giovanni Muscarella.

Tra i più accessi c’è anche Matteo Gianfelice. Tutti difesi in tribunale dall’avvocato Ernesto Mandes di San Severo. Lo scoppio della predetta rivolta richiama in paese per sedare gli animi soldati e ufficiali. Gli stessi sono alloggiati a spese del Comune, presso abitazioni di fortuna.

Ecco lo stralcio di un’apposita delibera del Regio Commissario De Maselli, assunta il 4 aprile 1904, risolta con i seguenti contratti:

Un pezzo di storia popolare dimenticata.

Antonio Del Vecchio
Author: Antonio Del VecchioWebsite: http://www.rignanonews.ocmEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Antonio Del Vecchio è un giornalista, uno storico, uno scrittore e un appassionato di natura, archeologia e tradizioni. Ha al suo attivo oltre 50 pubblicazioni cartacee e migliaia di articoli giornalistici editi su carta stampata e siti internet a livello locale, nazionale ed internazionale.

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