"Pignatedde" di ceci e fagioli nel braciere

Zuppa di ceci e faglioli

Durante l'inverno, in casa non mancava mai il braciere, e nel braciere quasi quotidianamente bolliva la "pignatedde" con i legumi. Il pane raffermo a tocchetti, ceci e fagioli e la famiglia si riuniva a tavola intorno ad uno dei tanti pancotti della cucina popolare.

 Ingredienti

 200 g di ceci, 200 g di fagioli, 1 spicchio di aglio, 3 o 4 pomodori rossi, un pezzo di sedano, 4 cucchiai di olio di oliva e sale q.b.,  200 g di pane raffermo oppure 200 g di pasta a tubetti o maltagliati preparati in casa.

 

Preparazione

  • Mettete a bagno i ceci ed i fagioli la sera prima;
  • L’indomani risciacquate i legumi, metteteli in una pentola e copriteli di acqua;
  • Se avete possibilità e disponete di un camino, potete mettere a cuocere i legumi un una “pignata” di terracotta e circondarla della brace del camino;
  • Portate a bollore e togliete la schiuma che si è formata;
  • Mettete a fuoco medio e portate quasi a cottura i legumi aggiungendo acqua calda al bisogno;
  • Per non compromettere la cottura dei legumi, è preferibile preparare separatamente il condimento e aggiustare di sale dopo la cottura;
  • In un pentolino, a fuoco lento, lasciate appassire nell’olio lo spicchio d’aglio, i pomodori ed il sedano tagliati a pezzi per circa 5/6 minuti;
  • Aggiungete il condimento ai legumi e completate la cottura;
  • Aggiustate di sale;
  • Se preferite la pasta, cucinatela separatamente e aggiungetela alla zuppa;
  • Se preferite il pane raffermo, fatelo a tocchetti e versateci sopra i legumi oppure potete immergerlo direttamente nella zuppa. Potete utilizzare anche il pane che avrete precedentemente abbrustolito;
  • A piacere un filo di olio crudo.

 

Note

Un tempo questa minestra era uno dei tanti pancotti dei quali abbondava la cucina popolare. Infatti, la ricetta originale prevedeva l’utilizzo di pane raffermo a tocchetti aggiunti nella zuppa. Solo raramente era utilizzata la pasta oppure il pane abbrustolito. I legumi erano cucinati a fuoco lento nella “pignata” di terracotta che si sistemava sul bordo del camino e si circondava di brace. Molto spesso una pignata più piccola, “ la pignatedde”, veniva messa nella brace del braciere.  I ceci ed i fagioli non mancavano in casa perchè coltivati da tutti i contadini che ne facevano scorte per l’inverno. In questa zuppa si potevano aggiungere pezzetti di pancetta o di cotiche, non sempre disponibili, per cui solitamente la preparazione era fatta senza.

Angela Di Fiore
Author: Angela Di FioreEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Angela Di Fiore ha la passione per la cucina e per l'eno-gastronomia tipica di Rignano Garganico e del Sud più in generale.


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