Arturo Palma di Cesnola non c’è più, l'archeologo di Grotta Paglicci morto a Firenze.
Il professore Arturo Palma di Cesnola, archeologo del Paleolitico di fama internazionale dell’Università di Siena, cittadino onorario di Rignano Garganico (FG), per aver diretto dal 1971 al 2004 gli scavi a Grotta Paglicci non c’è più. Deceduto poco fa nella sua Firenze. Era noto anche nel resto della Puglia per aver scoperto la cosiddetta civiltà uluzziana, di cui si dirà.
La ciligia bianca
L’albero di ciliegia bianca un tempo non poteva mancare in ogni “luche” dove faceva bella mostra di sé; tutti dovevano possederlo per la particolarità e la bontà del suo frutto. Oggi è pressoché scomparso con l’abbandono dei terreni montani, aumentando la schiera dei cosiddetti “frutti dimenticati”. Io ho avuto la fortuna di ritrovarlo in Contrada Montesacro a Rignano Garganico.
Pasta e fave tenere
Le fave, nei secoli, hanno sfamato intere popolazioni ed hanno rappresentato un rimedio efficace durante le carestie. Utilizzate in tantissime ricette, da tenerissime fino a quando diventano secche.
Cichorium inthibus: la cicoria
La cicoria è tra le erbe più conosciute ed utilizzate fin dall’antichità. Molte delle verdure, i vari radicchi e catalogne, presenti oggi sui mercati derivano dalla sua coltivazione. Nelle comunità rurali, i contadini ne facevano un ottimo companatico.
Zuppa di ceci e faglioli
Durante l'inverno, in casa non mancava mai il braciere, e nel braciere quasi quotidianamente bolliva la "pignatedde" con i legumi. Il pane raffermo a tocchetti, ceci e fagioli e la famiglia si riuniva a tavola intorno ad uno dei tanti pancotti della cucina popolare.
Le mandorle tenere
Da ragazzi entravamo di nascosto nei “luche” e ne mangiavamo tante da farci venire il mal di pancia. Poi, scoperti, scappavamo facendoci beffa del padrone che non riusciva mai a raggiungerci.